sabato 27 ottobre 2012

Bilancio, il presidente De Nisi replica ai coordinatori del Pdl Salerno e Grillo: «Non cedo al vostro ricatto, lunedì sarò in Consiglio a fare il mio dovere»

«Lunedì mattina sarò regolarmente in Consiglio provinciale a fare il mio dovere, chiamando la maggioranza a fare il proprio. Non cederò dunque al ricatto di Salerno e Grillo, che hanno avviato una squallida campagna acquisti dell’ultima ora».
Il presidente della Provincia Francesco De Nisi rispedisce al mittente l’invito a dimettersi lanciato questo pomeriggio dai consiglieri regionali e coordinatori del Pdl vibonese, Nazzareno Salerno e Alfonsino Grillo. De Nisi stigmatizza con forza questa iniziativa politica, evidenziandone le contraddizioni.
«I due esponenti del centrodestra lasciano intendere che, se mi dimettessi, darebbero il via libera all’approvazione del bilancio - spiega De Nisi - In altre parole, si dicono pronti a far votare un documento contabile che evidentemente non condividono, pur di cogliere quello che considerano come un grande risultato politico, cioè le mie dimissioni. Dimissioni, che, è bene ricordarlo, non ho mai nascosto di voler rassegnare una volta approvato il bilancio, passaggio che considero prioritario e doveroso, soprattutto in considerazione delle conseguenze che la dichiarazione di dissesto avrebbe per centinaia di impiegati che sarebbero avviati alla mobilità. Considerazioni che, a quanto pare, non sfiorano neppure Salerno e Grillo, che sono pronti a sacrificare il futuro di centinaia di famiglie pur di portare a casa un finto risultato.
Per loro - continua i presidente dell’Amministrazione  provinciale - è soltanto una questione di tempistica strumentale ai propri discutibili fini politici; per me, invece l’approvazione del bilancio rappresenta una questione di contenuti e di responsabilità nell’esclusivo interesse dell’Ente e del territorio. Non mi piegherò, dunque, a questa estorsione politica, e ciò non per una mera questione di principio, ma perché rispetto profondamente l’Istituzione che rappresento e non posso accettare che diventi merce di scambio».
Poi, la chiosa finale: «A questo punto, sono io a rivolgere un pressante invito a Salerno, Grillo e agli altri consiglieri regionali, ai quali chiedo di essere presenti al Consiglio di lunedì mattina. Se sono davvero convinti della bontà delle proprie ragioni, non avranno alcun problema a spiegarle ai dipendenti della Provincia ed ai cittadini vibonesi».

edg

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